Giovanni Lo Storto

Nuove generazioni e competenze digitali per il futuro: l’intervento di Giovanni Lo Storto su Sky TG24

Un bilancio a distanza di dodici mesi dall’arrivo della pandemia, considerando in particolare come questa possa rappresentare anche un’opportunità per le giovani generazioni: è la riflessione condivisa da Giovanni Lo Storto, Direttore Generale dell’Università Luiss Guido Carli, ospite del programma “Start” in onda su Sky TG24.
Nel corso dell’intervento, il Direttore Generale ha fornito un’analisi del fatto che, per quanto l’attuale situazione di emergenza continui a impattare su aspetti quali sanità, economia e vita quotidiana, ciò che probabilmente non è mai sottolineato abbastanza sono gli effetti provocati sui più giovani. Nuove generazioni che soffrono l’emergenza pandemica anche per l’accumularsi di ritardi, in particolare in alcune zone del Paese, o per situazioni in cui il digital divide incide maggiormente nei percorsi di crescita e formazione. Tuttavia, la pandemia può e deve essere vista anche come un grande opportunità per il futuro: “Al netto di ciò, i ragazzi hanno mostrato grande tenuta emotiva e di volontà”, segnala Giovanni Lo Storto, “in un modo tale che, grazie anche al lavoro straordinario dei professori, il loro percorso di apprendimento è comunque andato avanti”.
Un aspetto a favore di tale capacità di reazione è riscontrabile nell’abilità di adattamento verso le trasformazioni e verso ciò che è nuovo: è innegabile, infatti, come i più giovani siano avvantaggiati da una maggiore dimestichezza nell’uso degli strumenti digitali. Ciò ha permesso, ad esempio, di continuare a seguire lezioni e corsi a distanza e rimanere aggiornati con gli sviluppi del mondo formativo e professionale. Si tratta di quelle abilità digitali che, in più occasioni, Giovanni Lo Storto ha definito come “parte integrante” della nostra società, specialmente nell’ottica futura del mondo del lavoro.
Il Direttore Generale della Luiss ha inoltre ricordato che, da un recente studio condotto dalla Commissione Europea, emerge come 9 lavori su 10 in futuro avranno bisogno di competenze digitali. A ciò si aggiungono i circa 4 milioni di nuovi lavori sviluppati nei prossimi anni in ambito digitale e sostenibile, due aree che, non a caso, costituiscono il focus dei recenti percorsi formativi introdotti dall’Università Luiss Guido Carli. Tra questi, il corso di Laurea Magistrale in “Data Science and Management”, incentrato su discipline economiche e manageriali e finalizzato alla formazione del data scientist, e quello in “Law, Digital Innovation and Sustainability”, che fornisce gli strumenti necessari a interpretare le transizioni digitali ed ecologiche in corso, per mezzo di un solido background giuridico e forti conoscenze interdisciplinari.

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