Il futuro dell’Alta Velocità e le nuove sfide nel mondo post-Covid: come riporta “Milano Finanza”, FS Italiane è al lavoro da tempo per adeguare l’offerta a quella che sarà la nuova mobilità non appena l’emergenza potrà considerarsi superata. D’altronde il Gruppo guidato da Gianfranco Battisti ha dimostrato di saper rispondere efficacemente alle necessità che si sono create a seguito dello scoppio della pandemia: fin dalle prime settimane di emergenza, si è attivato prontamente per garantire la continuità del servizio, il trasporto delle merci e dare ai passeggeri la possibilità di viaggiare in condizioni di massima sicurezza. La scorsa estate, a riprova dell’impegno di FS Italiane nel supportare la ripartenza del turismo e in generale del Paese, sono stati avviati nuovi collegamenti con le Frecce da e per le località della costa tirrenica e ligure, tra Firenze e Lecce senza cambi intermedi e i Frecciarossa fra Torino e Reggio Calabria che uniscono l’Italia da Nord a Sud.
La parola chiave, come sottolinea la testata, è “accessibilità diffusa”: un nuovo modello flessibile di offerta delle Frecce di Trenitalia non solo da e per i grandi centri, ma anche verso quelli medio-piccoli con la creazione di aree urbane più estese. E così nei prossimi anni si potrà viaggiare tra Torino, Milano e Genova in meno di un’ora grazie all’Alta Velocità che le connetterà in un’unica grande area. Lo stesso tra Napoli e Bari, collegate in poco meno di due ore. E ancora la nuova fermata del Frecciarossa di Terontola-Cortona, tra Umbria e Toscana e il progetto per integrare Orte nel sistema AV. Iniziative realizzate con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale che incrementano i traguardi raggiunti nei suoi primi dieci anni dall’Alta Velocità italiana: 350 milioni di viaggiatori, 380 milioni di chilometri percorsi e oltre 80 città collegate.
Le novità non riguardano però solo il traffico passeggeri: con il forte sostegno dell’AD e DG Gianfranco Battisti, FS Italiane ha definito una serie di nuove iniziative anche nell’ambito del traffico delle merci. In particolare si lavora allo sviluppo dei quattro grandi corridoi TEN-T, funzionali per integrare l’Italia con l’Europa e posizionare il nostro Paese quale crocevia di scambio con l’Europa sud-occidentale e i Paesi dell’Est, con notevoli ricadute sia per l’economia complessiva del Sistema Paese che per la competitività. Da quando è scoppiata la pandemia, anche per l’aumento degli acquisti on line, i volumi delle merci trasportate si sono attestate in netta crescita: un trend che dovrebbe proseguire anche in futuro e, in questa prospettiva, FS Italiane ha appositamente convertito un Frecciarossa 500 attrezzandolo al traffico merci e impiegandolo di notte nella linea AV nella tratta Caserta-Bologna in modo da collegare i due interporti.
In questo scenario l’attenzione di FS Italiane non è solamente focalizzata sulla sostenibilità ma anche sull’innovazione tecnologica, considerate dall’AD e DG Gianfranco Battisti leve imprescindibili per la crescita del Gruppo. Lo conferma anche la recente installazione dell’ERTMS (European Rail Traffic Management System) sulla Direttissima Firenze-Roma, nel tratto fra Rovezzano e Arezzo Sud: l’innovativo sistema di segnalamento permette di controllare la velocità massima ammessa e la distanza dei treni, istante per istante, intervenendo automaticamente in caso di superamento di tali limiti.
E non si può non ricordare, parlando di innovazione e impegno per il Paese, del progetto di un treno sanitario che sarà impiegato per emergenze e calamità. Realizzato da Trenitalia nelle Officine Manutenzione Ciclica di Voghera, è dotato di otto carrozze che possono trasportare fino a 21 malati. “Ma non sarà solo legato al Covid”, ha spiegato l’AD Gianfranco Battisti: “Può circolare in tutta Europa ed è il primo di questo tipo in Europa”. Il convoglio è stato progettato per offrire un livello di assistenza sanitaria fino alla terapia intensiva, anche in biocontenimento, con la possibilità di integrare altre carrozze con ulteriori funzioni medico-sanitarie: contribuendo ad alleggerire la pressione sulle strutture ospedaliere, si configura quindi come un’integrazione al servizio sanitario territoriale per la gestione delle emergenze, in caso di utilizzo come Posto Medico Avanzato. In occasione della presentazione del treno sanitario e dell’hub vaccinale alla Stazione Termini, l’AD Gianfranco Battisti ha inoltre annunciato la realizzazione per “i primi di aprile” di un treno Covid free che inizialmente viaggerà tra Roma e Milano: “Faremo i test prima di salire a bordo a personale e passeggeri. Implementeremo questa soluzione soprattutto sulle destinazioni turistiche per l’estate”.
Per maggiori informazioni: