È da 18 anni che Indra figura nel Dow Jones Sustainability Index, l’indice di riferimento globale per la sostenibilità a cui aspirano sempre più aziende e che ogni anno viene rinnovato integrano nuovi e sempre più esigenti requisiti. Per il terzo anno consecutivo, la società è in vetta alla classifica, con un punteggio di 87 punti su 100.
Nell’ultima edizione del Dow Jones Sustainability Index (DJSI), Indra ha ottenuto il punteggio migliore nei pilastri ambientale e sociale e si è classificata al 99° percentile nella Corporate Governance. L’azienda ha ottenuto il punteggio massimo nell’etica, nella strategia fiscale e nella gestione dell’innovazione, oltre a guadagnarsi un’ottima posizione nella sicurezza delle informazioni e nella cybersecurity. “Risultati straordinari” che secondo il Presidente della società Marc Murtra, rappresentano “il riconoscimento dell’impegno di Indra per l’eccellenza e il miglioramento continuo in ambito ESG e dello sforzo che stiamo facendo per rispondere, attraverso la tecnologia, alle sfide dello sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030, per facilitare la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio e per generare un impatto positivo sulle persone e sul pianeta”.
La sostenibilità continuerà ad avere un ruolo centrale nella tabella di marcia di Indra nei prossimi anni. Ad affermarlo è stato il CEO José Vicente de los Mozos. “Non solo vogliamo continuare a migliorare le prestazioni ESG per mantenere la nostra leadership, ma vogliamo anche essere l’alleato tecnologico per la sostenibilità dei nostri clienti”, ha dichiarato.
Oltre ad essere inclusa nel Dow Jones Sustainability Index, Indra fa parte anche dell’indice FTSE4Good, ha ottenuto un rating AA nell’indice MSCI-ESG e ha guadagnato la medaglia di platino da Ecovadis, vale a dire il punteggio più alto assegnato dalla piattaforma specializzata nella valutazione della sostenibilità delle aziende.