“Promuovere la ricerca scientifica e tecnologica nel campo della mobilità integrata attraverso una cabina di regia per lo sviluppo sostenibile, connesso, digitale e smart nel campo dei trasporti”. Con questo obiettivo, lo scorso giugno, il Gruppo FS ha presentato l’Academy & Technical Methodologies del Polo Infrastrutture. Dario Lo Bosco, Presidente di RFI, nonché Presidente del Comitato Tecnico Scientifico dell’Academy, ha ribadito la mission dell’iniziativa in un post pubblicato su Linkedin.
“L’Academy & Technical Methodologies di RFI Rete Ferroviaria Italiana e del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane – ha ricordato il Presidente di RFI – nasce come cabina di regia multidisciplinare a servizio del ‘sistema Paese’ che grazie a una contaminazione di saperi può formare le nuove generazioni e migliorare l’intero sistema infrastrutturale”. Coinvolgendo esperti di ingegneria dei trasporti, tecnologie digitali, sostenibilità ambientale e gestione delle infrastrutture, il progetto punta a favorire una sinergia multidisciplinare tra le imprese, le istituzioni e il mondo accademico. Attraverso l’impiego di tecnologie avanzate, l’Academy ha il compito di sviluppare nuovi brevetti per il monitoraggio di ponti, viadotti e gallerie.
Nel post, Dario Lo Bosco pensa soprattutto alle infrastrutture del Sud, in particolare quelle in Sicilia. Il Presidente di RFI evidenzia come gli investimenti di Ferrovie dello Stato possano “ottimizzare la connessione del Sud ai grandi corridoi europei TEN-T e rendere l’intera rete ferroviaria siciliana all’avanguardia anche per il trasporto delle merci, integrandola con i mercati internazionali ed i sistemi portuali”. Con i lavori sulla Palermo-Catania-Messina, gli interventi di adeguamento delle sagome delle gallerie per conformarsi agli standard internazionali e il Ponte sullo Stretto, l’isola è “protagonista di una vera e propria rivoluzione copernicana”.
“In questo momento storico vogliamo svolgere il ruolo di driver affinché la Sicilia abbia con il Sud ed il Paese un ruolo-chiave nel panorama Europeo e nel mondo – afferma Dario Lo Bosco – Per questo pensiamo che bisogna puntare a un’innovazione tecnologica per cui stiamo brevettando in RFI con il Gruppo FS una serie di novità hi-tech e con l’uso etico dell’intelligenza artificiale nel settore della mobilità sostenibile, valorizzando – d’intesa pure con il MIT – anche a giovani diplomati, tramite partnership tra l’Academy e le università”.