Luciano Castiglione

Puntare sulla mobilità elettrica per raggiungere la neutralità climatica: la visione di Luciano Castiglione

Per raggiungere la neutralità climatica è necessario diminuire l’inquinamento atmosferico e per far sì che le emissioni di gas a effetto serra subiscano una drastica riduzione è di fondamentale importanza ottimizzare la mobilità elettrica, secondo Luciano Castiglione, esperto del settore energetico: “L’obiettivo da raggiungere globalmente entro il 2050 è quello della neutralità climatica, e non sarà possibile ambire a questo risultato senza mettere al centro il tema della mobilità elettrica”. Nonostante i vantaggi della tecnologia PHEV stiano facilitando la decisione di acquisto dei clienti, a livello internazionale i potenziali acquirenti esitano di fronte alla scelta di un veicolo elettrico principalmente per due motivi: l’autonomia elettrica del mezzo e un impianto di rifornimento esteso e ben organizzato. Proprio per questo motivo con una partecipazione integrata tra i soggetti principali dell’intera catena, dai produttori ai legislatori fino ad arrivare ai consumatori, si può raggiungere l’obiettivo della mobilità elettrica che ad oggi, come sostiene Luciano Castiglione, rappresenta la soluzione al trasporto cittadino. Tale obiettivo, piuttosto complicato, influenza le decisioni industriali delle imprese, la riqualificazione delle strutture, il piano di investimenti pubblici e privati e l’attitudine dei consumatori nei confronti del cambiamento. A tutto ciò si aggiungono i vantaggi legislativi, riconosciuti dai vari Stati, che influenzano scelte quali la messa a punto della rete di ricarica, i costi di gestione e la sensibilità ambientale dei consumatori. Una conversione massiva della produzione, interventi costanti da parte dei Governi nazionali, una crescente coscienza sostenibile da parte dei consumatori e un programma volto alla trasformazione delle unità pubbliche e aziendali potranno contribuire a raggiungere il traguardo della mobilità elettrica. “L’attuale tecnologia non è un punto d’arrivo – spiega Luciano Castiglione – ma è altrettanto certo che rappresenta una tappa di un percorso che porterà nuovi stimoli alla ricerca di soluzioni ancora più avanzate per sostenere il trasporto del futuro che non potrà che essere climaticamente neutro”.

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