Giacomo Mareschi Danieli

Giacomo Mareschi Danieli all’ESTAD: la nuova strategia di Gruppo Danieli

Giacomo Mareschi Danieli, CEO di Gruppo Danieli, è intervenuto all’EASTAD, the European Steel Technology and Application Days, che si è svolto a Verona dal 6 al 9 ottobre, e per l’occasione è stato intervistato da “Siderweb”. “Abbiamo deciso di investire parte delle risorse che abbiamo fatto, parte della cassa che abbiamo, per completare la nostra offerta tecnologica, quindi aumentare il nostro portfolio”, ha dichiarato il manager in merito al cambio di rotta della nuova strategia del Gruppo. Se l’obiettivo era il consolidamento del market share e la conquista di nuovi clienti, la nuova linea strategica punta a “offrire ai nostri clienti sempre più prodotti”. In quest’ottica, rientra la recente acquisizione di Novastilmec e l’identificazione di altre PMI molto tecnologiche.

Per quanto riguarda il numero di ordini, il livello è vicino ai massimi storici del Gruppo “e il fatto di avere tante tecnologie diversificate, di lavorare su tutto il mondo, aiuta molto e quindi ci fa vedere degli anni molto positivi davanti”, ha evidenziato Giacomo Mareschi Danieli. Nonostante le sfide che caratterizzano l’attuale mercato siderurgico europeo, Gruppo Danieli riesce a distinguersi attraverso le opportunità di crescita colte in quei mercati più dinamici e in forte crescita, tra cui l’India, a cui si aggiunge il Giappone, grazie alla sua recente decarbonizzazione, mercato in cui “dopo una ventina d’anni di sforzi siamo riusciti ad entrare”; ma, anche l’Australia, il Nord America, il Middle East e il Nord Africa.

Il connubio tra innovazione tecnologica e una produzione efficiente e sostenibile rappresenta un requisito fondamentale e necessario al raggiungimento della decarbonizzazione, “perché, probabilmente, tra 10 o 20 anni, se uno non produrrà sostenibile non sarà presente nel mercato. Quindi — ha aggiunto Giacomo Mareschi Danieli — l’aggiornamento tecnologico, oserei dire, è la priorità dei nostri clienti, mescolato alla decarbonizzazione”. In questa prospettiva, ha preso il via il progetto di Digital Green Plant di ABS, società controllata del Gruppo, per la produzione di 700.000 tonnellate di acciaio a basse emissioni. “Sarà il Digital Green Meltshop più grande che ci sarà in Italia — ha rimarcato il manager — la commessa è attiva e ci si aspetta per la fine del prossimo anno, o al massimo metà di quello dopo, di averlo in produzione”.

Per visualizzare il video dell’intervista del CEO:

https://www.youtube.com/watch?v=5SixmwjlE-M

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