D-Orbit

Fusione D-Orbit e Planetek: rivoluzione nei servizi satellitari made in Italy

Una nuova costellazione dell’industria spaziale italiana prende forma: la comasca D-Orbit ha acquisito il 100% di Planetek Group, eccellenza pugliese nell’osservazione terrestre e nell’analisi geospaziale. Il matrimonio tra la logistica orbitale e il software di missione segna la nascita di una realtà con 500 dipendenti e 45 milioni di euro di fatturato, come riportato da Il Sole 24 Ore. L’accordo, firmato al MIMIT alla presenza del ministro Adolfo Urso, rappresenta un punto di svolta per l’intero comparto aerospaziale italiano, che punta ora a rafforzare la sua leadership nel settore, collegando Nord e Sud in una rete di eccellenze. Planetek manterrà la propria struttura organizzativa, entrando però a pieno titolo nell’azionariato di D-Orbit, che già opera in Italia, Portogallo, Regno Unito, Grecia e Stati Uniti. Planetek, dal canto suo, estende l’orbita della nuova realtà attraverso le sue spin-off Gap e Geo-K, e la controllata greca Planetek Hellas.

Il terreno era già stato preparato da una solida collaborazione: le due aziende avevano lavorato insieme su progetti d’avanguardia come Al-eXpress, missione spaziale che sfrutta l’intelligenza artificiale e la blockchain per ottimizzare le decisioni satellitari in tempo reale. Ora, questa sinergia si concretizza in una fusione che non solo amplia il perimetro tecnologico, ma propone un nuovo paradigma per l’elaborazione dei dati spaziali: dall’analisi in orbita alla trasmissione a bassa latenza, fino alla piena autonomia decisionale dei satelliti. “Una rivoluzione silenziosa, ma profonda”, afferma il CEO Luca Rossettini, che non esclude una futura doppia quotazione in Borsa, tra Nasdaq ed Euronext, anche se non nell’immediato. Simonetta Di Pippo, presidente del CDA D-Orbit, e Giovanni Sylos Labini, AD di Planetek Italia, concordano: lo spazio non è più solo un orizzonte da esplorare, ma una risorsa strategica da mettere al servizio delle sfide globali, dalla sicurezza ambientale alla gestione urbana. Stelios Bollanos, alla guida di Planetek Hellas, parla di nuove prospettive per il ramo greco e di una catena del valore finalmente completa. Un’operazione al 50% in contanti e al 50% in equity, che promette di cambiare le regole del gioco.

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