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Terna, fino a 70 milioni di euro il risparmio all’anno grazie ai nuovi investimenti in Sardegna

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Terna, fino a 70 milioni di euro il risparmio all’anno grazie ai nuovi investimenti in Sardegna

A regime il polo hi tech Terna di Codrongianos, il più tecnologicamente avanzato in Europa a supporto dei sistemi di supporto, bilanciamento e protezione delle reti elettriche, messe alla prova dalle arrembanti ma parzialmente intermittenti fonti rinnovabili. Un’evoluzione tecnologica che si associa ad un investimento importante, 70 milioni di investimento per una cittadella tecnologica da primato che si estende su una superficie pari a 33 campi da calcio e che ha visto il lavoro di 40 imprese e oltre 100 persone. Se si considerano anche le opere dell’area circostante, tra le quali le interconnessioni, si sale a 100 milioni di investimento, che vanno ad aggiungersi agli 800 milioni investiti in Sardegna negli ultimi 10 anni. Il totale che Terna avrà investito nell’isola, contando anche progetti futuri, arriverà con altri 100 milioni previsti a circa un miliardo. Gli interventi sul bilanciamento della rete, però, oltre a stabilizzarla portano anche risparmi sulle bollette, quantificabili, contando anche gli effetti delle interconnessioni, in 70 milioni m meno sui conti degli utenti. Su 230mila metri quadrati Terna ha creato un centro d’ingegneria elettrica di primo livello, puntando per l’eccellenza tecnologica sulla Sardegna, regione fondamentale per l’evoluzione delle tecnologie e delle infrastrutture elettriche e territorio ln cui lo sviluppo delle fonti rinnovabili sta interessando in modo sempre più significativo la rete elettrica locale. Infatti dal 2009 la capacità eolica è raddoppiata arrivando a superare 1 000 MegaWatt e quella fotovoltaica e’ cresciuta di 20 volte, a oltre 720 MW. La Sardegna rappresenta così per Terna “un modello per il cambio di paradigma in corso nel settore elettrico diventando terra d’elezione per una “sperimentazione operativa elettrica’ unica al mondo: un”isola laboratorio per le nuove tecnologie e le reti intelligenti. Oltre al polo di Codrongianos, Terna in Sardegna ha programmato una serie di interventi di sviluppo, ammodernamento e gestione della rete elettrica di trasmissione — per una spesa complessiva di circa 200 milioni di euro che si aggiungono agli 800 milioni di euro già impiegati sul territorio negli ultimi 10 anni — finalizzati a risolvere le attuali criticità e aumentare in modo significativo la sicurezza del sistema elettrico isolano, sia in termini di qualità che di continuità delle forniture di energia a imprese e cittadini. Tra le opere principali rientrano il riassetto della rete nell’area di Cagliari, che servirà anche a ridurre l’impatto delle infrastrutture elettriche attualmente presenti sul territorio, le linee “S.Teresa-Tempio-Budduso” e “Selargius Goni”, la stazione elettrica di Selegas e gli interventi per il potenziamento della rete elettrica in Gallura. Cinque i primati elettrici della Sardegna nell’area di Codrongianos. Lo Storage Lab all’interno del sito di Codrongianos rappresenta un record mondiale nel settore delle batterie per numero di differenti tecnologie, ben 7, utilizzate contemporaneamente “È anche il polo elettrico tecnologicamente più avanzato d’Europa a supporto e protezione della rete elettrica”, segnalano dall’azienda Inoltre, la Sardegna ha il primato italiano di ospitare i primi due compensatori sincroni di Terna, specificatamente studiati per una migliore gestione delle fonti rinnovabili. Ancora, il cavo sottomarino SA.PE.I, che collega l’isola al resto d’Italia, è il più profondo al mondo. Infine, un primato anche per il SA.CO.I., che collega la Sardegna alla penisola italiana tramite la Corsica: è stato il primo collegamento tri-terminale in corrente continua “ad alta tensione al mondo, in funzione da 50 anni. A Codrongianos, Terna ha Installato e messo in esercizio i primi compensatori sincroni d’Italia, macchinari di grandi dimensioni per la gestione in sicurezza dei flussi elettrici, e sta sperimentando e utilizzando le più moderne tecnologie per l’accumulo dell’elettricità al servizio della sicurezza e dei minori costi per la rete: nello Storage Lab sono già operativi 7,4 MegaWatt di batterie e ulteriori 0,4 MW di capacità son in realizzazione. Numeri che fanno di Terna il gestore di rete con il più grande parco di ultra battane operative e il più vasto know-how in materia di grid scale energy storage a livello internazionale “Un progetto realizzato anche grazie alla visione lungimirante dell’Autorità italiana per l’energia, che ha posto le basi regolatorie per portare l’Italia all’avanguardia nel continuo sviluppo delle rinnovabili e delle soluzioni per la decarbonizzazione, un obiettivo condiviso a livello internazionale con una visione per le future generazioni” precisano da Terna. Con il polo di Codrongianos, Terna assume “un ruolo di leadership internazionale nel settore a più alta densità innovativa, quello dello storage
elettrico per una migliore gestione delle fonti rinnovabili, che prevede stime di investimento a livello mondiale pari a oltre 40 miliari di dollari al 2024″È dal nord della Sardegna, inoltre, che partono due tra gli elettrodotti in alta tensione e corrente continua tra i più innovativi e sostenibili mai realizzati. Il SA.PE.I che collega la Sardegna alla penisola italiana, è il più lungo cavo sottomarino da 1.000 MegaWatt al mondo (435 km) ed è posato sino alla profondità record assoluta di 1.640 metri sul fondale del Mar Tirreno. Operativo dal 2011, con i suoi 750 milioni di euro di investimento è la più importante infrastruttura di rete elettrica mai realizzata in Italia. L’opera è in grado di generare benefici per il sistema elettrico pari a 70 milioni di euro l’anno in termini di minori costi per famiglie e imprese, e la riduzione di oltre 500mila tonnellate annue di CO2 in atmosfera per effetto del maggior utilizzo di energia rinnovabile. Nel Sulcis, infine, Terna gestisce un vero e proprio campo prove sperimentale per testare le caratteristiche degli isolatori di rete, i dispositivi posizionati sui tralicci per sostenere e isolare dai tralicci stessi i cavi elettrici che trasportano energia. Si chiama Lanpris (Laboratorio Naturale Prova Isolatori) ed è’ un impianto unico al mondo: solo Francia e Sud Africa ne hanno di simili.

FONTE: Dire[:]

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