Un futuro in cui i satelliti non sono solo pezzi di metallo che orbitano intorno alla Terra, ma entità intelligenti capaci di navigare autonomamente nello spazio. Questa è la visione di Ecosmic, una startup fondata da tre giovani ingegnere italiane: Imane Marouf, Benedetta Cattani e Gaia Roncalli. Con sede a Delft, nei Paesi Bassi, e recentemente trasferita a Torino, Ecosmic si propone come una rivoluzionaria software house per satelliti.
Ecosmic e la sua Missione Il traffico spaziale sta diventando sempre più denso, una situazione nota come sindrome di Kessler. Tra le grandi costellazioni di satelliti, come Starlink, e i detriti di vecchi satelliti e razzi, ogni frammento diventa un potenziale pericolo per gli altri oggetti in orbita. Ecosmic si concentra sulla cosiddetta space awareness e collision avoidance, ovvero la consapevolezza dello spazio circostante e la capacità di evitare collisioni. L’obiettivo è ridurre il numero di falsi allarmi, che oggi rappresentano oltre il 99% delle segnalazioni, grazie a un algoritmo più preciso sviluppato dalle fondatrici.
La Sfida del Traffico Spaziale Gestire il traffico spaziale non è semplice. La posizione di un satellite può essere nota con una precisione di circa 100 metri, ma prevedere dove sarà tra alcuni giorni introduce un margine di errore significativo. Questo rende complesso calcolare la probabilità di collisione con altri oggetti. Ecosmic mira a sviluppare un algoritmo che riduca l’incertezza e, di conseguenza, il numero di allarmi infondati.
Le Fondatrici di Ecosmic Le tre fondatrici di Ecosmic hanno radici diverse ma condividono la stessa passione per lo spazio. Marouf, con origini marocchine, si occupa di marketing, sales e fundraising. Cattani, nata in Danimarca da genitori italiani, è un system engineer specializzato in clean space. Roncalli, fiorentina con ascendenze francesi, ha esperienza nello space weather. Tutte e tre hanno abbandonato carriere promettenti per dedicarsi a Ecosmic, con l’intento di rendere lo spazio un luogo più responsabile e sostenibile. Il Futuro di Ecosmic Ecosmic ha già ottenuto un finanziamento dalla Commissione europea e si appresta a chiudere un round di investimenti da 1,1 milioni di euro. Questo permetterà all’azienda di espandersi e assumere nuovo personale. Il loro software modulare promette di rivoluzionare il settore, rendendo i satelliti capaci di aggiornarsi e adattarsi anche dopo il lancio, offrendo così un contributo essenziale in situazioni di emergenza, come i disastri naturali, fornendo dati e informazioni vitali in tempo reale.